sabato 26 aprile 2008

Avvistati i lupi dai cercatori di asparagi a Marina di Vecchiano ?


Ecco l'articolo comparso sul Tirreno in cronaca di Pisa
il 24 aprile u.s. Chissa' cosa ne pensa Lupo Alberto..
....e' la vita bambolona...
Se volete leggere i commenti al post sull'argomento in ordine
cronologico cliccate su commenti in fondo a questo post.

















Buona lettura
http://guido.nassi.googlepages.com/lupo_marina_vecchiano.pdf

2 commenti:

guido nassi ha detto...

Beh, di che ci preoccupiamo?

Nell'articolo si dice che sono stati sentiti 'cacciatori' e Tozzi di
Galceti.. Nessun problema!
Erio Bosi
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Intanto vorrei davvero vedere se quelli visti erano lupi...... 11 volte su 10 la suggestione prende il sopravvento.
Quanto ad associare la presenza di lupi all'episodio di aggressione del gregge siamo alle solite. Un solo particolare servirebbe a smentire tale fesseria: il lupo normalmente uccide una preda e poichè lo fa per nutrirsi, se la porta via non la lascia nell'ovile. Questo tipo di aggressione è caratteristico appunto dei cani randagi....

Non è assolutamente provato che il lupo si ibridi con cani anche se rinselvatichiti, è affermare che si puo incrociare con i cani creando una razza che può ipoteticamente aggredire un essere umano signifca fare "disinformazione". Non è così che si danno le notizie.
Che siano poi i cacciatori a dover affermare che il lupo non attacca l'uomo è proprio assurdo.

Mi auguro vivamente che il Wwf locale intervenga per replicare seccamente all'articolo.

donato marmorini - Ar
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Sto leggendo questa notizia da Malta, dal campo del BirdLife, di cui vi
racconto sabato quando finisco.
La notizia mi sembra una cretinata
bella e buona, purtroppo il Parco Regionale ha tollerato per anni una
colonia di cani randagi all'interno della macchia di Migliarino, a
confine con la riserva integrale, per scopi che qualcuno definisce ...
poco chiari... e quindi e' possibile che l'avvistamento sia stato di
cani randagi di seconda o terza generazione.
Chiedo a Guido Nassi di
sollecitare i responsabili delle sezioni di Pisa e Lucca per replicare
sulla stampa, altrimenti quando torno lo faccio io, imbufalito e carico
di "energia maltese".
Saluti.
S.Soldani / Coord. Guardie WWF Pisa (e
Valletta)
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Soldani scrive: “sollecitare i responsabili delle sezioni di Pisa e Lucca
per replicare
sulla stampa, “
Beh, scusate il francesismo, ma la merda più la rigiri e più puzza.
Credo che una replica sia più dannosa che altro. E noi abbiamo esperienze:
in garfagnana, di solito più avanti, in agosto, arrivano i lupi a vagonate;
una volta oltre 600 scrissero sul Tirreno.
Erio Bosi
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Comunque, anche nella "civile" Emilia.... questa è la norma...
38 morti ammazzati entro il parco Nazionale,
7 in un anno e mezzo nella sola provincia di Bologna....
E la Regione, invece, si preoccupa di togliere
decreti ed autonomia alle guardie....
Viva il lupo...
Massimo Bolognesi
Imola










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bene allora aspettiamo che avvengano altri episodi di strage di ovini o di avvistamento di pseudo lupi, facciamogli fare una bella campagna di terrore e poi vediamo che succede....
ovviamente parlo a titolo personale, non voglio intromettermi nelle competenze di sezioni locali, anche se, in questo caso, parlo supportato da esperienza di almeno 15 anni, cioè da quando ad Arezzo seguo l'argomento..... e noi per fortuna i lupi ce li abbiamo perdavvero...
quindi non si tratta di replicare a baggianate colossali tipo "gli ambientalisti ogni anno lanciano i lupi"... (una volta c'erano quelli di toscana di stanza a firenze), o come scrivi tu, ne arrivano a vagonate, alle quali oggi, fortunatamente la gran parte della gente non crede più e anoi stessi conviene stare zitti per non sollecitare altre prese di posizione.
Si tratta, a mio avviso, se realmente in quella zona sia certa la presenza anche di un solo lupo, di fare si che sia scritta la verità, ossia prima di lanciare accuse strumentali, che si sia certi di quello che si dice e si scrive. Che si faccia prendere l'abitudine, ai giornali, di sentire anche la nostra versione. A forza di intervenire negli anni scorsi con letteracce ai, quotidiani locali quando scrivevano delle idiozie, siamo giunti oggi ad essere interpellati ogni volta che si parla di lupo, il che ci permette perlomeno, di dare una versione corretta sui fatti in questione.
Inoltre a mio avviso, visto anche quanto denuncia Massimo Bolognesi, sulla strage messa in atto nel Bolognese ma potremmo dire in tutto lla catena appenninica centrosettentrionale, che non sarebbe male creare una rete interna al Wwf, tra referenti regionali o meglio anche provinciali di quelle realtà dove è accertata la presenza del lupo, scambiandoci informazioni e lavorando con strategie comuni. Capisco che la lista non sia il il luogo giusto, ma vorrei lanciare questo appello a chi, come le guardie forse più di altri conoscono le informazioni legate alla specie.
Chi se la sente di creare questo gruppo perchè non mi contatta al mio indirizzo e.mail marmobadwolf@inwind.it potremmo anche rapportarci con il Wwf italia e vedere cosa poter fare insieme

un caro saluto a tutti
donato marmorini
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Ciao Donato, ti informo che durante la guerra fredda ,intorno all'anno 1956 in Cecoslovacchia fu creato un cane x il controllo della cortina di ferro.
Questo cane era il prodotto di un accoppiamento tra una lupa ed un pastore tedesco,i figli di questa coppia (fertili)sono stati incrociati con altri P.tedeschi,
dando inizio così ad una nuova razza denominata "cane lupo cecoslovacco", ed all'interno del regolamento di selezione si legge che sono assolutamente
vietati ulteriori accoppiamenti con lupi, saluti

Andrea
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il cane lupo cecoslovacco è frutto di un incrocio determinato da volontà umana, e non da ibridazione in natura che è cosa ben diversa e per quanto riguarda il lupo, assai rara.
In Italia poi non siamo stati da meno: nel 1966 sembra casualmente..... un pastore tedesco si è incrociato con una femmina di lupo nel lazio, mettendo alla luce i primi cuccioli della specie "lupo italiano" razza tutelata dallo stato e di cui è vietato l'alolevamento a fini di lucro. A furia di incroci su incroci però, la razza pare abbia perso tutte le caratteristiche genetiche del lupo e oramai è da considerarsi a tutti gli effetti un cane.
Pertanto che l'uomo possa creare nuove razze di cani incrociandole artificialmente con il lupo, non significa assolutamente che ciò debba avvenire anche in natura. Anzi è cosa scientificamente ritenuta molto improbabile e spesso invece usata ad arte, per confondere le idee e gettare i presupposti per chiedere interventi di qualunque genere.
queste affermazioni vanno a mio modesto avviso, replicate e demolite. Se li facciamo passare da incompetenti smetteranno di scrivere stupidaggini...
donato marmorini
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Donato, lungi da me fare inutili allarmismi,ma tornando a circa 30 anni fà
mi ricordo che il primo lupo nell'area della foresta del Berignone,
fu segnalato da alcuni pastori che lamentavano attacchi alle greggi,dopo
aver inutilmente richiesto l'indennizzo alla pubblica amministrazione, una
mattina davanti alla porta della usl di Volterra fù trovata la testa e la
zampa di un lupo. Al tempo ne parlarono tutti i giornali e fu contattato
Boitani x accertare se i su detti resti fossero effettivamente riconducibili

alla specie lupo. La risposta di Boitani parlava di un ibrido di lupo,
ed aggiunse che molti lupi presenti in Italia erano degli ibridi.
Se oggi Boitani o chi per lui afferma qualcosa di diverso ,vuol dire che
sbagliava al tempo delle su citate dichiarazioni. Ciao Andrea
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Non credo nemmeno si possa parlare di ibridi. La specie è la stessa…

In Italia, una femmina di lupo in calore ha molte più probabilità di essere
coperta da un cane che da un lupo.
Mi sembra di ricordare che il problema principale è l’imbastardimento della
specie più che l’estinzione.
Erio
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pare che degli "ibridi" girino indisturbati nel parco della maremma.
stefano risa
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non è proprio o sempre vero che il lupo uccide una sola pecora. Quando
il bestiame è in un luogo molto ristretto è normale che più capi
vengano uccisi: la differenza tra lupi e cani va ricercata nel tipo di
attacco che porta all'abbattimento.
Poi quando si trovano situazioni in
cui ci sono più capi uccisi ma non divorati bisognerebbe capire cosa è
successo immediatamente dopo l'attacco. In qualche caso ai lupi
potrebbe essere mancato il tempo per portarsi via le prede uccise.
Sull'accoppiamento con cani purtroppo pare sia proprio vero. Sono in
corso osservazioni su un branco misto dove addirittura il capobranco è
un cane. Tristissimo ma vero. I cani vaganti sono certamente un
problema quando si parla di lupo.
stefano risa
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quando mi riferisco a uccisione di una sola preda mi riferisco alle uccisioni dirette. Accade che negli attacchi alle greggi, a volte, le pecore si ammassino alle recinzioni e finiscano per morire soffocate.
Se l'attacco è portato da più esemplari di lupi, è ovvio che le uccisioni possono essere molteplici, ma salvo rarissime eccezzioni, sulle quali comunque non c'è consenso unanime del mondo sicentifico, l'uccisione indiscriminata intesa come "sbranamento" di ogni singolo esemplare di preda non è richiamabile al lupo.
é poi vero che in alcuni casi il lupo sia costretto ad abbandonare la preda, per la presenza dei più svariati elementi di disturbo. In ogni caso non la divora sul luogo dell'attacco, a meno che non si tratti di un luogo ritenuto "sicuro" cosa che non è certo un recinto o un ovile. Tale condizione decade invece, se si tratta di aggressione di cani, che ovviamente hanno familiarità con gli ambienti umani e non ne hanno timore.
"sull'accoppiamento con i cani pare sia proprio vero"
"Pare" non è un termine assoluto e di assoluto non c'è niente. Si parla di "episodi" di ibridazione, il che vuol dire casi sporadici e non continuità. Nessun esponente del mondo scientifico ha mai asserito con certezza di una sistematica ibridazione del lupo con il cane.
Che l'ibridazione rappresenti un pericolo per la specie è tutto da vedere.... anche se è giusto approfondire il fenomeno. Non dimentichiamoci però che ad oggi il lupo i maggiri rischi li continua a correre per mano umana.
investimenti stradali, bocconi avvelenati, uccisioni da parti di bracconieri, questi sono i rischi maggiori, per i quali è opportuno rimanere in guardia più che su casi di ibridazione, possibili, ma non tali da essere preponderanti come minaccia principale.
A me viene il sospetto che si voglia tirare in ballo altri discorsi, per deviare la nostra attenzione da quelli che, piaccia o no, continuano ad essere i veri e più concreti motivi di minaccia del lupo. Le azioni degli esseri umani.
saluti
donato marmorini -AR

guido nassi ha detto...

anche i cani sono un problema umano, come anche il fatto che in
situazioni marginali, dove il lupo è raro, è più probabile che nella
scelta per accoppiarsi non trovi molte alternative al cane.
Comunque
ribadisco che sono i segni della predazione sulle pecore che possono
aiutare a capire chi è stato, non tanto il numero di capi abbattuti.
stefano risa