venerdì 29 agosto 2008

Lunedi 1° Settembre e Domenica 7 Settembre Preapertura Stagione Venatoria anche in Provincia di Pisa: le contrarieta' delle associazioni ambientaliste


Preapertura nel primo giorno utile di settembre e la domenica successsiva con la possibilita' di cacciare da appostamento a tortora, colombaccio e merlo e da appostamento fisso a alzavola, germano reale e marzaiola


La preapertura, sia pur ridotta a due giorni, rimane un aspetto estremamente negativo di questo calendario

Sappiamo tutti quale sia il danno causato dalla caccia in tarda estate:


- presenza di giovani ancora in fase di dipendenza;

- danno indiretto (disturbo) e diretto causato a specie protette e particolarmente protette ancora presenti sul nostro territorio, che invece sfuggirebbero alla stagione di caccia se questa iniziasse alla terza domenica di settembre;

- concentrazione dell’attività venatoria sugli individui nidificanti in Italia, in una fase in cui ancora non sono giunti i contingenti migratori dal nord.

Per questi motivi la preapertura dovrebbe essere annullata, come d’altronde già per anni non era stata più effettuata.


Per quanto riguarda poi in particolare la preapertura agli acquatici, negli scorsi anni l’Istituto Nazionale per la Fauna ha chiaramente criticato l’apertura anticipata agli anatidi, per il danno che si arrecherebbe a queste specie. La limitazione agli specchi d’acqua artificiali, sia pur utile, non è sufficiente a prevenire gli effetti di questa attività. La preapertura a queste specie dovrebbe quindi essere eliminata (o almeno limitata al solo Germano reale, considerando la scarsa consistenza delle popolazioni di Marzaiola e Alzavola nidificanti in Italia, sulle quali si andrebbe a concentrare il prelievo). In subordine (se si vuole comunque favorire quei cacciatori che mantengono in essere laghi artificiali che vanno a ricoprire in alcuni casi anche ruoli di valenza ambientale) si dovrebbe almeno modificare la dizione presente nel calendario attuale, permettendo la preapertura agli acquatici solo nei laghi artificiali e non nelle “superfici allagate artificialmente. Se infatti si usa anche questa espressione, si va, come dimostrato dall’esperienza degli scorsi anni, ad ingenerare confusione e difficoltà di interpretazione con l’esito finale di una caccia anticipata anche in aree umide naturali e di estrema importanza naturalistica basti pensare a quanto è successo nel Padule di Fucecchio

Le esperienze degli anni passati, dovrebbero quindi far riflettere su quanto sia potenzialmente dannoso un massiccio prelievo anticipato, e sovradimensionato alle effettive presenze delle specie interessate (infatti non esistono dati sulle presenze delle specie oggetto della preapertura, si dice soltanto che ce ne sono tante e che alcune fanno danni alle colture?).

Le associazioni ambientaliste hanno chiesto in sede di osservazione al calendario venatorio provinciiale quindi alla Amministrazione Provinciale di non consentire la preapertura i giorni 1 e 7 Settembre 2008 prossimi sul suo territorio o almeno di ridurne il numero.


Comunicato stampa Amministrazione Provinciale del 19.08.2008 Il Tirreno Pisa

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