I laghetti vanno prosciugati perche' portatori di malsania! Cosi' la pensa l'ufficio tecnico dell' Universita' e il Comune di Pisa

Eastern Mosquitofish, Gambusia holbrooki

foto tratta da http://www.cnr.vt.edu/efish/families/poeciliidae.html

http://www.afae.it/pages/tematica/poecilidi/schedepoecilidi/gambusia_affinis.htm

Roberto Barbuti del Dipartimento di Informatica dell' Universita' di Pisa
ci ha scritto questa lettera.Ormai il laghetto e' sparito, ma questo rende
l'idea ci certa mentalita' di chi ci amministra...

Pisa 03.04.08

Cari colleghi,
Ieri sono andato all’Ufficio tecnico dell’Universita’ (per altri motivi) e ho scoperto che il Comune ha emesso un’ordinanza (con parere favorevole della ASL) in cui si obbliga l’Universita’ di Pisa a prosciugare la vasca vicino al Parcheggio dell’area Pontecorvo e a riempirla con materiali inerti.
Il motivo di tale ordinanza e’ la rimozione del deposito di acqua stagnante portatore di “malsania” (sic!).
I lavori sono gia’ iniziati con il prosciugamento parziale della vasca e il taglio delle canne, sia fuori che dentro la vasca. Ovviamente questo ha provocato l’allontanamento delle gallinelle d’acqua, che tutti gli anni nidificavano dentro le canne e che si nutrivano nella vasca.
Penso che sulla stessa linea i nostri amministratori potrebbero ordinare di prosciugare tutti i laghi e laghetti del territorio per evitare di avere altri luoghi malsani. Probabilmente i nostri amministratori non sono a conoscenza dell’introduzione in Italia, all’inizio del 1900, di un pesciolino (Gambusia affinis) che liberato in stagni, laghi e laghetti, naturalmente e ecologicamente distrugge tutte le larve di zanzara. Tale pesciolino e’ comunissimo in tutti i corsi d’acqua della Provincia e conosciuto localmente con il nome comune di “buzzacchiotto”. Forse, come un secolo fa, poteva essere utilizzato per eliminare la “malsania” in modo piu’ rispettoso delle specie che avevano colonizzato lo stagno.
Mi ha detto il Geometra Manconi, che ha assistito al prosciugamento, che nella vasca vivevano delle anguille enormi, che, per il loro aspetto “allusivo”, rendevano il luogo malsano anche moralmente.

Roberto Barbuti