domenica 4 novembre 2007

Aboliamo il piombo nelle zone umide!

Foto di Padesig (Flickr). Licenza Creative Commons: Attribution-Noncommercial-Share Alike 2.0 Generic
Le maggiori associazioni ambientaliste (Legambiente, LIPU e WWF) hanno chiesto alla Provincia di Pisa ed al Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli di vietare le munizioni al piombio nelle zone umide, in rispetto di quanto sancito dall'Accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori dell'Africa - EURASIA (AEWA) che è in vigore in Italia dal 2006.
Il divieto dell'uso del piombo è già operativo in altri settori della nostra vita quotidiana a causa della sua tossicità eppure, nonostante i gravi casi di avvelenamento di uccelli acquatici che hanno indotto molti stati a vietarne l'uso nelle munizioni da caccia all'interno delle zone umide, i cacciatori italiani oppongono una forte resistenza al suo divieto sebbene esistano molte alternative non tossiche. La scorsa settimana il TAR della Toscana ha applicato una sospensiva ripristinando il divieto dell'uso del piombo nel Padule di Fucecchio che era decaduto in seguito ad atti della Provincia di Firenze mirati esclusivamente a ritardare l'applicazione della norma.
Le associazioni ambientaliste credono che in Provincia di Pisa non sia solo da tutelare l'area del Parco MSRM, ma anche la piana pisana-cascinese (da Coltano a Cenaia) che rappresenta nel suo insieme un'importante area di sosta e migrazione per molti uccelli acquatici e che si presta a subire pesantemente gli effetti dell'uso delle munizioni al piombo e del saturnismo.
Importanti nidificazioni (cavaliere d'Italia e cicogna) che segnalano un ecosistema di grande valore possono essere messe a rischio da un comportamento che è comunque fuori legge in seguito all'entrata in vigore dell'Accordo AEWA nel nostro paese, ma che come in altre situazioni è ancora tollerato in quanto mancano le norme di applicazione.

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