Il Comitato per la savaguardia di Boccadarno e Legambiente-Pisa intervengono sulle recenti dichiarazioni dell'assessore regionale in merito ai porti turistici: "Speriamo che dopo le parole arrivino segnali più concreti per Boccadarno"
Porti piccoli, snelli, con poche infrastrutture e sopratutto, senza "cittadelle" alle spalle. E ancora, messa in discussione del modello esistente di porto turistico che si porta dietro colate di cemento, e ancora, abbassamento dei prezzi per consentire a una fetta più ampia di mercato di affittare o comprare un posto barca. Sono queste le linee guida dell'Assessore regionale all'Urbanistica Anna Marson, così come le ha annunciate ieri, contestualmente alla proposta di rivedere il masterplan sui porti turistici del 2007, approvato dall'allora assessore Conti.
Un messaggio chiaro quindi, che però ha già sollevato alcune reazioni. Se da un lato c'è un plauso per la sobrietà e la tutela del territorio esposte dalla Marson, dall'altro ci si chiede: "Occorrono ancora porti turistici in Toscana?"Per leggere il resto
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