martedì 1 aprile 2008

Bresciani bracconieri in trasferta.Cacciatori di Bione e Preseglie Due bracconieri presi in trappola nei boschi in localita' Ponteginori (Pisa)

Bresciani bracconieri in trasferta
Cacciatori di Bione e Preseglie Due bracconieri presi in trappola nei boschi toscani della Val di Cecina. Armati di un fucile da safari hanno ucciso un muflone (11/03/08)

Quando si è bracconieri dentro, la prima cosa che viene in mente se si deve andare in Toscana per motivi di lavoro è quella di portarsi dietro una attrezzatura venatoria fuorilegge per partecipare a una battuta di caccia al cinghiale. E appena calate le tenebre I nostril inossidabili bresciani si sono trasformati in bracconieri abbattendo con un fucile da safari un'esemplare di muflone maschio.

Appena caricato l'animale sul fuoristrada però, sono stati sorpresi e fermati dai Carabinieri di Ponteginori, nel Pisano. La trasferta venatoria di una coppia di artigiani edili valsabbini è finita così con una denuncia a piede libero. F.M., 35enne di Bione e Z.L., un 29enne di Preseglie, devono rispondere di caccia a specie vietata e a stagione chiusa; oltre che dell'impiego di un'arma illegale.

I militari, oltre all'animale che è stato affidato al servizio veterinario dell'Asl di Volterra, hanno sequestrato alcuni faretti alogeni usati per abbagliare le prede, una carabina calibro 30-06 e le relative munizioni, compresa una cartuccia esplosa.

L'ipotesi dell'Arma è che i due bracconieri, che si trovano in Toscana per seguire i lavori di un cantiere, si siano inoltrati appositamente nei boschi di Miemo, a cavallo di Montecatini Valdicecina, nei quali si trovano non solo cinghiali ma anche caprioli e, appunto, anche esemplari di muflone. Come il grosso esemplare che hanno ucciso.

Una volta abbattuto il capo con un fucile di precisione talmente potente che non può essere neppure utilizzato nella caccia al cinghiale , lo hanno trascinato alla jeep caricandolo nel bortabagagli. Ma sulla strada del ritorno si sono imbattuti in una pattuglia dei carabinieri di Ponteginori, che in collaborazione con i colleghi del Radiomobile di Volterra hanno effettuato il controllo trovando la carcassa dell'animale ucciso.

La notte dei due valsabbini si è conclusa in caserma per gli accertamenti. Ora sono stati denunciati, e sicuramente ricorderanno a lungo la loro «impresa» per le pesanti sanzioni che dovranno pagare. Senza contare che in questi casi si rischia anche il ritiro del porto d'armi.

Nessun commento: