mercoledì 8 agosto 2007

Notizie da Chianni


Un gruppo di persone ha fondato una colonia di rondini di ARCEHir nella campagna di Chianni. Il progetto avrebbe più successo se fosse accolta la domanda di esclusione dalla caccia in una zona speciale. Chi ci aiuta? Abbiamo chiesto ad Ermete Realacci, attendiamo con fiducia.

In questo periodo gli agriturismi in zona sono nel frattempo preoccupati per l'apertura della caccia al capriolo, interferisce con le attività all'aperto, effettuate all'interno dei terreni dell'azienda, eppure non percorribili per il rischio di trovarsi nella traiettoria di un proiettile.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Sulla caccia di selezione
segnaliamo questa lettera
aperta alla Provincia

Pisa 16/08/07

All’attenzione dell’Assessore alla difesa fauna G. Sanavio

Oggetto: Attività di vigilanza sulla caccia di selezione

Ancora una volta, come già accaduto all’apertura dello scorso anno, le guardie volontarie delle associazioni ambientaliste che provvedono alla vigilanza venatoria ai sensi della Legge Regionale n° 3/94, devono segnalare l’inadempienza degli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) in merito ai tempi di consegna degli elenchi completi delle sottozone di caccia di selezione alla Polizia Provinciale. A caccia già aperta, le schede non risultavano disponibili e dopo parecchi giorni dall’apertura (in data 14/8/07) almeno in uno dei distretti dell’ATC 14 risultavano mancanti le schede di 10 sottozone su 53. Nell’impossibilità di effettuare l’attività di vigilanza non dovrebbe essere consentita l’apertura dell’attività venatoria, anche in ragione del fatto che durante i primi giorni di caccia gli animali oggetto della caccia di selezione risultano più confidenti e gli abbattimenti facilitati.
Si segnala inoltre nuovamente il mancato rispetto delle distanze di legge dalle abitazioni (comma 1 e 2 art. 33 LR 3/94) nell’ubicazione di alcune postazioni di caccia
Non risulta indicato in alcuna parte del regolamento e/o del disciplinare la necessità di chiudere su tre lati i capanni destinati a questo tipo di prelievo venatorio, questo nonostante alcuni capanni siano ubicati a 50 metri da pubbliche strade.
In molti casi i capanni di questo tipo di caccia sono realizzati utilizzando materiale proveniente da colture arboree forestali tutelate dalla vigente normativa.
Per finire alla vigilanza volontaria non è consentito l’accesso diretto alle cassette di raccolta delle schede e di conseguenza l’attività delle guardie volontarie risulta fortemente limitata.

Ribadendo che questo tipo di prelievo venatorio per il periodo (siamo in piena stagione turistica), le modalità di svolgimento (utilizzo di carabine a lunga gittata, inadeguata informazione a livello territoriale della caccia in corso), si effettua in condizioni che presentano un potenziale pericolo per le persone, necessita di essere sottoposto ad una adeguata attività di vigilanza che non è stato possibile esercitare.


Cordiali saluti
Coordinamento Provinciale Guardie Giurate WWF sez. Pisa