Nel 2009 recuperati oltre 250 animali in difficoltà. L’Amministrazione Provinciale di Pisa, attuando la convenzione per il recupero della fauna selvatica in difficoltà con Legambiente, WWF e LIPU, ha consentito di salvare moltissimi animali selvatici.
Da alcuni anni la UO Difesa Fauna della Provincia si avvale dell’operato delle associazioni ambientaliste nel settore del soccorso agli animali; in particolare l’opera è svolta dai volontari del Servizio Civile Nazionale assegnati a Legambiente Pisa, che gestiscono il servizio, dalle Guardie Venatorie del WWF di Pisa e di Legambiente di Pontedera che intervengono sul territorio e si occupano del conferimento degli animali al Centro Recupero del WWF di Massa – Carrara ed al CRUMA della LIPU di Livorno.
Nell’anno scorso sono stati recuperati 260 animali, e tra questi, venti civette, trentacinque rondoni, diciotto ricci, dodici balestrucci, ma anche animali meno comuni, come un biancone, tre barbagianni, un gufo, uno smeriglio, uno sparviere, un succiacapre, una testuggine acquatica originaria della Calabria, scoiattoli ed aironi.
Rispetto al 2008 sono calati, e di molto, i recuperi di piccoli uccelli insettivori, segno che hanno trovato una stagione più clemente per l’involo.
Sono stati anche recuperati, e riconsegnati ai rispettivi proprietari, dopo l’esame della documentazione, due rari pappagalli sfuggiti dalle proprie voliere.
Le cause più comuni di intervento sono sicuramente quelle della mancanza di cure parentali per i piccoli e i traumi, da incidente stradale o da impatto con infrastrutture, per gli esemplari maturi; purtroppo si devono registrare, come gli anni passati, episodi di bracconaggio nei confronti di specie non cacciabili, tra cui anche rapaci diurni e notturni.
I comuni dove si sono registrati i più numerosi interventi sono Pisa (167), San Giuliano Terme ( 21) e Cascina (17); seguono i comuni della Valdera e quelli della Valdicecina, con interventi effettuati sino a Volterra, Pomarance e Montecatini Val di Cecina.
Dal 2009, inoltre, le Guardie del WWF gestiscono una struttura, posta sul Monte Pisano, per la reimmissione in libertà di rapaci, col sistema dell’hacking, ovvero una tecnica che, gradualmente, e con costante monitoraggio, rende meno traumatico possibile l’inserimento in natura dei rapaci che provengono dai centri di recupero della Toscana o che sono stati oggetto di sequestro per illecita detenzione. Sino ad oggi le reimmissioni di rapaci sono state 25, e tutte con successo.
Si ricorda che il recupero ed il soccorso degli animali ungulati rimane gestito dall’Amministrazione Provinciale.
Per ogni segnalazione è possibile contattare il WWF di Pisa al 050580999.
Per ulteriori informazioni Coord. Guardie WWF di Pisa Simone Soldani 3473508606
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