venerdì 29 maggio 2009

Rinnovata la convenzione per il recupero ed il soccorso della fauna selvatica in difficoltà tra l’Amministrazione Provinciale e le associazioni


(Falco Pellegrino foto S.Soldani)


Rinnovata la convenzione per il recupero ed il soccorso della fauna selvatica in difficoltà tra l’Amministrazione Provinciale e le associazioni Legambiente, LIPU e WWF. Un forte incremento del numero degli animali soccorsi nell’ultimo anno. Circa trecento uccelli, mammiferi e rettili raccolti e curati nei centri di recupero. Nelle scorse settimane è stata stipulata una nuova convenzione tra l’Amministrazione Provinciale di Pisa e Legambiente, LIPU e WWF per l’attuazione della funzione di soccorso della fauna selvatica: funzione attribuita dalle leggi nazionali e regionali alle province. Fino al gennaio 2010 le associazioni ambientaliste sono incaricate di intervenire qualora un animale selvatico sia in difficoltà, sia perché vittima di un incidente, perché colpito da bracconieri, avvelenata o soltanto perché …caduto dal nido. Nell’ultimo anno gli esemplari raccolti sono stati 294 e tra questi aironi, rapaci diurni e notturni, rondini, rondoni, picchi, pipistrelli, istrici, ghiri, tassi e molte altre specie.

Statisticamente il 2008 ha segnato un forte incremento della presenza, e quindi del recupero, dei rondoni e un altrettanto notevole incremento della natalità delle civette; le rondini risultano in leggera diminuzione.

Per quanto riguarda le cause di ricovero la maggioranza degli animali è stata vittima di traumi da impatto, procurati in incidenti stradali o contro infrastrutture. Si ricorda che le grandi vetrate rappresentano una grave insidia per l’avifauna e il semplice accorgimento di applicarvi degli adesivi con le sagome di uccelli predatori può salvare molti uccelli dall’urto contro i vetri. Con dispiacere si è registrato anche che alcune specie particolarmente protette, quali i picchi verdi e un particolare grande rapace, il biancone, sono stati colpiti da colpi di arma da fuoco. La particolare conformazione di questi uccelli non consente di pensare che si sia trattato di un errore di identificazione della preda ma di puri atti di bracconaggio. Si ricorda che qualora vengano avvistati cuccioli di capriolo o di daino apparentemente abbandonati dai genitori è assolutamente sconsigliato avvicinarli; ci si deve allontanare immediatamente e tornare sul posto dopo circa un’ora per verificare che gli adulti, allontanatosi momentaneamente, abbiano di nuovo preso in cura il cucciolo; se il cucciolo è ancora da solo non deve essere assolutamente toccato se non dopo aver contattato il servizio di recupero.

Per segnalazioni di animali in difficoltà sono disponibili i recapiti telefonici del WWF di Pisa (in orario d’ufficio) 050 580999 e il cellulare delle emergenze del WWF 348 2742373.

Eventuali animali raccolti possono essere consegnati direttamente alla sede del WWF di Pisa, in via Betti, presso il Complesso Scolastico “Marchesi”, dopo essersi assicurati telefonicamente della presenza degli operatori.

Da questo anno il recupero dei mammiferi ungulati (caprioli, daini e cinghiali) sara' effettuato direttamente dall’Amministrazione Provinciale di Pisa; le segnalazioni potranno comunque pervenire al WWF che attiverà gli uffici competenti.

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