Foto tratta da http://it.wikipedia.org/wiki/Oasi_Dune_di_Tirrenia
Resoconto della giornata all'Oasi delle Dune di Tirrenia e a Bocca di Serchio
L’appuntamento era alle 9.30 all’ingresso dell’oasi Dune di Tirrenia. Sono intervenuti circa 15 volontari del WWF. La mattinata è stata dedicata al proseguimento della bonifica di una duna dal carpobrotus (fico degli ottentotti), una pianta esotica considerata infestante dalla legge regionale sulla biodiversità, utilizzata a scopo ornamentale da molti stabilimenti balneari.
Da tempo avevamo notato la diffusione della pianta sulla duna. Il primo intervento di bonifica è stato fatto a ottobre 2008 durante la consueta manifestazione di pulizia delle dune alla fine della stagione balneare. Oggi abbiamo constatato l’ottimo risultato di quel lavoro, infatti nelle zone bonificate non era ricresciuto nulla, e il carpobrotus residuo era quasi del tutto secco. Con il lavoro odierno abbiamo completato l’intera bonifica che comprende un cordone dunale lungo circa 100 metri e profondo circa 30 metri.
Terminato il lavoro di bonifica abbiamo messo a dimora 40 piante di cisto bianco e 30 piante di ammofila che ci ha fornito il centro Avanzi dell’Università di Pisa. L’ammofila è stata sistemata sulla cresta dunale e sul versante lato mare dove era più abbondante la presenza del carpobrotus. Il cisto bianco invece è stato sistemato sul versante dunale lato terra.
Da tempo avevamo notato la diffusione della pianta sulla duna. Il primo intervento di bonifica è stato fatto a ottobre 2008 durante la consueta manifestazione di pulizia delle dune alla fine della stagione balneare. Oggi abbiamo constatato l’ottimo risultato di quel lavoro, infatti nelle zone bonificate non era ricresciuto nulla, e il carpobrotus residuo era quasi del tutto secco. Con il lavoro odierno abbiamo completato l’intera bonifica che comprende un cordone dunale lungo circa 100 metri e profondo circa 30 metri.
Terminato il lavoro di bonifica abbiamo messo a dimora 40 piante di cisto bianco e 30 piante di ammofila che ci ha fornito il centro Avanzi dell’Università di Pisa. L’ammofila è stata sistemata sulla cresta dunale e sul versante lato mare dove era più abbondante la presenza del carpobrotus. Il cisto bianco invece è stato sistemato sul versante dunale lato terra.
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