Grande successo del presidio presso il consiglio provinciale di Pisa ieri, a memoria di Paolo Tambini ucciso il 29 dicembre scorso da un cacciatore nel territorio pisano.
Piu' di 60 persone hanno partecipato, invadendo letteralmente la sala del consiglio, troppo piccola per contenerle tutte.
Il presidente ha concesso una sospensione del consiglio provinciale in corso per consentire un breve intervento di un rappresentante, al quale l'assessore Sanavio (agricoltura, caccia oltre che vicepresidente) ha risposto sia condividendo i contenuti dell'intervento, sia assicurando un percorso, a partire dalla mozione Salcioli (applicazione in ambito venatorio del recente testo unico sulla salute e sicurezza, revisione della attivita' della vigilanza provinciale sul campo) che la provincia si impegna a concludere prima della fine della legislatura, cioe' entro Pasqua.
I primi di febbraio ci sara' inoltre un primo congresso organizzato dalla provincia sul problema della sicurezza nel maneggio delle armi da caccia.
Altra occasione per affrontare l'argomento sara' il 13 febbraio ad Arezzo durante la Conferenza Regionale sulla caccia.
Grande disappunto ha invece provocato la notizia che il conduttore dell'azienda faunistico venatoria, dove e' stato ucciso Tambini, ha negato ai suoi amici la possibilita' di piantare un albero a suo ricordo nel luogo dell'incidente.
Piu' di 60 persone hanno partecipato, invadendo letteralmente la sala del consiglio, troppo piccola per contenerle tutte.
Il presidente ha concesso una sospensione del consiglio provinciale in corso per consentire un breve intervento di un rappresentante, al quale l'assessore Sanavio (agricoltura, caccia oltre che vicepresidente) ha risposto sia condividendo i contenuti dell'intervento, sia assicurando un percorso, a partire dalla mozione Salcioli (applicazione in ambito venatorio del recente testo unico sulla salute e sicurezza, revisione della attivita' della vigilanza provinciale sul campo) che la provincia si impegna a concludere prima della fine della legislatura, cioe' entro Pasqua.
I primi di febbraio ci sara' inoltre un primo congresso organizzato dalla provincia sul problema della sicurezza nel maneggio delle armi da caccia.
Altra occasione per affrontare l'argomento sara' il 13 febbraio ad Arezzo durante la Conferenza Regionale sulla caccia.
Grande disappunto ha invece provocato la notizia che il conduttore dell'azienda faunistico venatoria, dove e' stato ucciso Tambini, ha negato ai suoi amici la possibilita' di piantare un albero a suo ricordo nel luogo dell'incidente.
WWF Sezione di Pisa
Il Tirreno cronaca di Pisa 30.01.2009
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