
Lontano dalle sue dune del Gineprino, nella sua casa di Bologna e dopo breve ma dolorosa malattia, è mancato Raimondo Stiassi, farmacista di professione ma soprattutto conosciuto come l’ “uomo che seminava le dune@.
Figura storica del WWF Toscana e maestro di Natura verso la quale nutriva un rispetto smisurato, in pensione dagli inizi degli anni ‘80, aveva deciso di trascorrere il resto della sua vita a Bibbona, dedicando ogni giorno dell’anno, accompagnato dal suo fedele bastone, alla pulizia dell’arenile del Gineprino e dell’Oasi WWF Padule di Bolgheri, alla sensibilizzazione dei fruitori della spiaggia e soprattutto alla creazione degli embrioni dunali laddove il calpestìo sembrava avesse definitivamente compromesso l’integrità della duna mobile. Per molti anni ha affiancato la sua azione nel WWF Toscana quale responsabile del Settore Caccia, manifestando sempre e con fermezza la sua totale contrarietà verso forme di caccia distruttive, soprattutto nei confronti dei piccoli uccelli, diventando per questo un vero e proprio paladino della fauna selvatica.
Sugli arenili di Bibbona e Bolgheri, raccogliendo i semi delle specie spontanee di prima duna e propagandoli con cura in aree che si naturalizzavano con lentezza ma su base solide, utilizzando il legname spiaggiato a delimitare le aree seminate, è riuscito a dimostrare come l’azione dell’uomo, meticolosa, misurata e senza bisogno di grandi progetti e risorse, potesse contribuire al consolidamento della linea sabbiosa ed alla conservazione di uno degli habitat naturali più a rischio in tutto il Mediterraneo, contrastando con opere all’apparenza impercettibili, l’azione erosiva determinata dall’impatto del mare, del vento e dall’azione distruttiva dell’uomo.
Vero gentiluomo di altri tempi, sempre disponibile al dialogo, gentile ma fermo nei modi di manifestare le sue idee, Raimondo Stiassi ha formato e fatto crescere numerose sensibilità verso il rispetto della Natura e dell’arenile naturale.
“Un profondo amore per la natura, per la vita, per la bellezza e una forza int
Raimondo ha rappresentato il principio ispiratore della realizzazione della prima Oasi del litorale livornese interamente dedicata alle dune nel Comune di Bibbona: l’”Oasi dunale del Gineprino” , circa 20.000 mq. di arenile naturale finalmente protetto che il Comune di Bibbona, anche grazie al contributo della Provincia di Livorno, ha voluto istituire quale ultimo atto del primo corso di formazione per operatori alla gestione della fascia costiera tenutosi nel
“Un uomo di grande spessore – ricorda il Sindaco di Bibbona Fiorella Marini - , amante della natura come ne ho conosciuti pochi in vita mia. Qui a Bibbona aveva trovato il suo ambiente naturale: le dune, probabilmente la sua più grande passione. Le curava come figlie, anche per questo con un po’ di gelosia. È a Raimondo che dobbiamo essere riconoscenti per aver dato il via a un progetto di riqualificazione del litorale, oggi portato avanti dalla nostra Azienda Speciale. Le sue conoscenze, i suoi insegnamenti, oggi rivivono nei gigli di mare, nell’arenile del Gineprino, in un’oasi che un domani mi auguro possa portare il suo nome”
Firenze, 13.12.2008
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