
PISA. Il pesce come non l’avete mai mangiato. Con questa formula si potrebbe sintetizzare la nuova iniziativa del Gruppo di Acquisto Solidale di Pisa che, grazie alla nuova collaborazione con la cooperativa di pescatori viareggini, Mare Nostrum, potrà fornire periodicamente alle famiglie che aderiscono al Gas pesce fresco e anche qualche buon consiglio su come cucinarlo. È importante continuare a diffondere un modo di produzione e consumo del cibo che sia sostenibile per l’ambiente», sostiene Monica Zoppè del Gas Pisa.
Ma il fine è anche quello di diffondere la cultura del pesce fra chi ormai lo identifica solo con 4 o 5 specie. «Infatti, grazie ai pescatori di Mare Nostrum, siamo venuti a conoscenza di molti pesci che non sapevamo nemmeno che esistessero», continua Zoppè.
La cooperativa Mare Nostrum è nata nel 2000 a Viareggio, ha 32 soci e 27
imbarcazioni. Paolo Costa, uno dei soci-pescatori, spiega che «peschiamo ogni tipo di pesce, ma ci guardiamo bene dal praticare la pesca a strascico che tanti danni fa al mare ed ai suoi abitanti. Il mare è un ambiente molto delicato e negli ultimi dieci anni si è deteriorato molto.
Infatti se 10 anni fa in un giorno di lavoro pescavamo una determinata quantità di pesce, oggi per pescarne la stessa quantità ci mettiamo una settimana. Questo perché il pesce è diminuito a causa di inquinamento e supersfruttamento del patrimonio ittico. Per non parlare della pesca a strascico. Noi non la pratichiamo, ma di notte, senza nessun controllo, molti la fanno”. Quindi chi aderisce al Gas di Pisa
(http://gasp.versacrum.com/) potrà avere la sicurezza di comprare pesce fresco, di risparmiare sul prezzo grazie alla distribuzione diretta del prodotto al consumatore e anche di sostenere un modello di pesca meno devastante di quello praticato a livello industriale. Inoltre potrà conoscere meglio la variegata molteplicità delle specie ittiche e qualche buona ricetta per cucinarlo meglio. «Nei nostri mari ci sono 350 tipi di pesce, ma noi ne conosciamo solo 25 al massimo - afferma Maurizio
Acampora, presidente della cooperativa -. La colpa spesso è dei ristoratori che richiedono solo le stesse 5 o 6 qualità perchè è più facile metterle sul mercato. Però è un peccato perchè ogni pesce ha un sapore diverso». Proprio per questo Mare Nostrum ha attivato con finanziamenti della Regione anche una scuola estiva di cucina a Viareggio, proprio basata sul pesce, e sta attivando altre iniziative in altre città della Toscana, grazie al rapporto consolidato con ristoratori, pescherie e altri Gas (Lucca, Pontedera, Calci, ecc.).
Ma il fine è anche quello di diffondere la cultura del pesce fra chi ormai lo identifica solo con 4 o 5 specie. «Infatti, grazie ai pescatori di Mare Nostrum, siamo venuti a conoscenza di molti pesci che non sapevamo nemmeno che esistessero», continua Zoppè.
La cooperativa Mare Nostrum è nata nel 2000 a Viareggio, ha 32 soci e 27
imbarcazioni. Paolo Costa, uno dei soci-pescatori, spiega che «peschiamo ogni tipo di pesce, ma ci guardiamo bene dal praticare la pesca a strascico che tanti danni fa al mare ed ai suoi abitanti. Il mare è un ambiente molto delicato e negli ultimi dieci anni si è deteriorato molto.
Infatti se 10 anni fa in un giorno di lavoro pescavamo una determinata quantità di pesce, oggi per pescarne la stessa quantità ci mettiamo una settimana. Questo perché il pesce è diminuito a causa di inquinamento e supersfruttamento del patrimonio ittico. Per non parlare della pesca a strascico. Noi non la pratichiamo, ma di notte, senza nessun controllo, molti la fanno”. Quindi chi aderisce al Gas di Pisa
(http://gasp.versacrum.com/) potrà avere la sicurezza di comprare pesce fresco, di risparmiare sul prezzo grazie alla distribuzione diretta del prodotto al consumatore e anche di sostenere un modello di pesca meno devastante di quello praticato a livello industriale. Inoltre potrà conoscere meglio la variegata molteplicità delle specie ittiche e qualche buona ricetta per cucinarlo meglio. «Nei nostri mari ci sono 350 tipi di pesce, ma noi ne conosciamo solo 25 al massimo - afferma Maurizio
Acampora, presidente della cooperativa -. La colpa spesso è dei ristoratori che richiedono solo le stesse 5 o 6 qualità perchè è più facile metterle sul mercato. Però è un peccato perchè ogni pesce ha un sapore diverso». Proprio per questo Mare Nostrum ha attivato con finanziamenti della Regione anche una scuola estiva di cucina a Viareggio, proprio basata sul pesce, e sta attivando altre iniziative in altre città della Toscana, grazie al rapporto consolidato con ristoratori, pescherie e altri Gas (Lucca, Pontedera, Calci, ecc.).
Marcello Cella (Il Tirreno Cronaca di Pisa 28.11.08)
Nessun commento:
Posta un commento